mercoledì 26 maggio 2010

BLOG SCIENTIFICI E LE RETI

Peppe Liberti utilizzando nodexl ha pubblicato su Randle un grafo che rappresenta i 30 blog della classifica di Wikio dei blog scientifici italiani.



I blog più citati - spiega Peppe Liberti - sono quelli su cui arrivano un maggior numero di link. In periferia trovate i blog più eclettici, quelli che trattano di questioni che raggiungono un pubblico vario non necessariamente interessato alla scienza (sono, in qualche misura, soggetti ponte verso altre reti). Al centro è posizionato il nocciolo duro del gruppo, quello fortemente correlato, dove soggiornano i nodi principali.



.

sabato 8 maggio 2010

PROFESSIONE GIORNALISTA: TECNICHE E REGOLE DI UN MESTIERE

E' cambiato il modo di trasmettere la scienza sui media? Sicuramente.
Siamo in grado di distinguere l’effetto dei giornali sul pubblico rispetto ad altri media? No.
La scienza trattata dai media ha qualche effetto sui comportamenti della gente? Forse.
I media danno informazioni corrette sulla scienza? Qualche volta.

Il manuale “Professione giornalista - Tecniche e regole di un mestiere“ Alberto di Papuzzi è un punto di riferimento per coloro che intendano avviarsi alla professione giornalistica. L’autore realizza una completa e dettagliata descrizione dell’universo giornalistico italiano e straniero. Racchiude ciò che è necessario sapere sulla storia, le tecniche, il linguaggio, i diritti e i doveri di un buon giornalista.

Un buon giornalista, ma anche un divulgatore scientifico, o un ricercatore che intenda comunicare al grande pubblico, dovrebbe conoscere innanzitutto le tecniche della comunicazione tradizionale, per evitare di commettere gli errori tipici della propria categoria.

La scienza e la tecnologia sono entrate prepotentemente nella nostra società ed il libro presenta e commenta i cambiamenti intervenuti nel mestiere e quelli che verranno nel giornalismo futuro. Affronta la gestione delle informazioni nelle sue varie forme e in rapporto alle varie tecnologie. Attualmente con queste nuove tecnologie la carta stampata passa in secondo piano per quel che riguarda la divulgazione scientifica e qui si affronta il problema della gestione delle informazioni nelle sue varie forme e spiega anche come difendersi dalla voglia del giornalista di fare sensazione.

Quando la scienza apparve sui media, venne trattata come un caso speciale; solo successivamente si è capito che la notizia scientifica ha la stessa dignità di ogni altra notizia, e va trattata al pari di un pezzo di politica, sport o economia.
Delicato, ad esempio, il problema del controllo delle fonti e della correttezza delle informazioni.

Il volume illustra i diversi modi con cui deve essere trattata l’informazione dal punto di vista concettuale e linguistico. In merito alla scrittura e alle forme di rappresentazione della notizia scientifica il punto chiave è una questione lessicale: le discipline scientifiche hanno a disposizione un lessico specialistico e una terminologia tecnica, che possono presentare difficoltà di comprensione e decifrazione. Al divulgatore, quindi, il compito di comunicare con semplicità temi complessi. Il giornalista deve togliere sacralità alla scienza e portarla a livello delle altre discipline, avvicinando il pubblico tramite i meccanismi della comunicazione.

Scienziati e ricercatori scoprono e approfondiscono, gli inventori creano, ma chi ha le capacità di trasmettere al grande pubblico tutto questo? Ed in quale modo? A questi ed altri quesiti risponde Papuzzi in questo manuale, che ci racconta la professione del GIORNALISTA.


Alberto Papuzzi
Professione Giornalista
318 pag. Donzelli Editore, 2003 - Milano